Ciao a tutti!

 Qualche giorno fa il Gruppo Missionario di Mompiano ci ha invitato a presentare il progetto Tonjproject durante un incontro della circoscrizione nord della città di Brescia. Alcune associazioni della città organizzano ogni anno a luglio la “festa delle Associazioni” a cui partecipano varie associazioni di volontariato del bresciano. Il ricavato della festa viene devoluto interamente in beneficienza, diviso tra tre associaziooni: quest’anno una delle associazioni che riceverà un terzo dei soldi sarà TonjProject. I componenti del consiglio della circoscrizione si sono impegnati a sostenere il progetto acquistando un numero di “kit salvavita” per le partorienti.

Noi da parte nostra ci siamo impegnati a dare la disponibilità per dare una mano a servire ai tavoli, tenere il banchetto dell’associazione… So che siamo lontani, e lo sanno anche loro che per noi è poco agevole esserci, ma sarebbe meglio ci presentassimo ogni sera, per dimostrare una volta di più la credibilità del progetto TonjProject e la serietà dei suoi volontari.

E’ una grossa occasione per farci conoscere dalla gente della città, ma è anche una opportunità di fare bella figura con un gruppo molto attento al volontariato provinciale bresciano. All’incontro di mercoledì 9 giugno erano presenti anche altre associazioni che presentavano il proprio progetto, e noi abbiamo fatto un’ottima impressione a tutti perchè siamo un’associazione giovane, di giovani e con un bel progetto concreto. Abbiamo ricevuto complimenti da tutti per il nostro impegno.

La festa si svolge da SABATO 17 a DOMENICA 25 luglio dalle 18 alle 24 presso il PARCO CASTELLI di Mompiano, città di Brescia, via Castelli vicino allo stadio.

Chi ha voglia di aiutarci, da tutti gli angoli della provincia e oltre, è invitato a farlo!

Pertanto, se sei  libero in una o più di queste serate manda una mail a contirugge@libero.it specificando la sera in cui riesci a essere dei nostri e almeno un numero di telefono.

 

Grazie a tutti!  

I Volontari Tonjproject

Pubblicato da: tonjproject | 15 giugno 2010

DON OMAR DELASA

PARMA, 19 GIUGNO 2010 : SACRA ORDINAZIONE SACERDOTALE di OMAR DELASA

 CON IMMENSA GIOIA,  L’ASSOCIAZIONE TONJPROJECT ONLUS

TI INVITA  ALLA SACRA ORDINAZIONE SACERDOTALE DI OMAR DELASA ,

 IDEATORE  E GUIDA SPIRITUALE DEL NOSTRO AMBIZIOSO PROGETTO IN FAVORE DEI POVERI DI TONJ , NEL SUD SUDAN.

SABATO 19 GIUGNO ALLE ORE 15,30 NELLA CATTEDRALE DI PARMA

 è previsto il rientro in prima serata nel paese natale di Omar, a Castelfranco di Rogno,

 dove ci saranno  ad accoglierLo per i festeggiamenti l’intera popolazione e i Suoi tantissimi amici .

Per l’occasione il consiglio direttivo organizza il viaggio in pulman con partenza da Gorzone , Boario, Darfo, Rogno, Costa Volpino e Lovere ed eventuali altre fermate a richiesta.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

per le prenotazioni :

cell:  ombretta 338 9792895  oppure  daniela 339 2071899

E-mail :  ombretta.citter@alice.it   oppure  danieltom@virgilio.it

Pubblicato da: tonjproject | 30 marzo 2010

5 PER MILLE

E’ possibile destinare il 5 per mille a Tonjproject onlus, somma che viene devoluta ai nostri progetti.

Come fare? Semplice: cerca nel modulo della dichiarazione dei redditi lo spazio scelta per la destinazione del 5 X 1000; metti la tua firma nel riquadro sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale; sotto la firma, nello spazio codice fiscale del beneficiario inserisci il codice di Tonjproject onlus  900 182 001 71


GRAZIE  A TUTTI COLORO CHE DECIDERANNO DI SOSTENERCI!

Pubblicato da: tonjproject | 3 marzo 2010

SUD SUDAN AI SEGGI

Giornata infuocata quella di oggi per il Sudan che si appresta ad andare a  votare per le elezioni presidenziali.

E non solamente per il sole a picco e gli oltre 40 gradi che colpiscono come un maglio, ma soprattutto per la tensione, che come la temperatura, sale esponenzialmente col passare delle ore.

Agitazioni e problemi erano ampiamente previsti, soprattutto nel sud Sudan che con queste elezioni si avvia alla seconda tappa del percorso previsto dagli accordi di pace del 2005 per arrivare poi nel gennaio prossimo al referendum che sancirà l’indipendenza del sud da Khartoum.

L’unica incertezza riguardava le modalità ed i motivi dell’agitazione prevista per le prossime ore. Ma è bastato fare un rapido giro dei seggi nelle prime ore del mattino per capire che qualcosa non andava. Centinaia di elettori infatti, recandosi alla stazione elettorale a loro assegnata non hanno trovato il proprio nome nelle liste, nonostante avessero ottenuto pochi mesi prima la tessera elettorale consegnata durante la campagna nazionale di registrazione. E la sola indicazione che i giovani incaricati ai seggi sanno dare è tentare in un’altra delle stazioni elettorali presenti nel villaggio, sperando che il proprio nome sia finito per un disguido in quella lista, con l’ovvio risultato di un’inutile quanto nervosa transumanza di elettori tutt’ora a caccia del proprio nominativo.

Ma incredibilmente, centinaia di potenziali votanti sembrano misteriosamente scomparsi dagli elenchi di registrazione, impedendo cosí a moltissimi elettori di esercitare il proprio diritto; Così, dopo un’estenuante caccia al proprio seggio,  molti rinunciano tesi e scoraggiati.

La parola complotto inizia già a passare di bocca in bocca e nessuno è disposto a credere all’errore. Lo stesso ministro delle finanze del GoSS, il governo ombra sud sudanese, organo che si prepara ad assumere pieni poteri dopo la secessione dal nord, si trova nella stessa situazione di molti suoi concittadini e da stamattina è a caccia del proprio nome e di quello di quindici persone del suo clan, misteriosamente scomparsi dalle liste elettorali del proprio villaggio.

Rimangono ancora due giorni per poter votare e per cercare quindi di dare la possibilità a tutti gli elettori estromessi di dare la loro preferenza, ma gli uomini del SUNDE, l’organo scelto da Khartoum per sorvegliare sul regolare svolgimento delle elezioni sembrano piuttosto in difficoltà e senza una vera risposta o soluzione da dare alla gente, mentre SPLM, il partito del presidente Salvakir, che nel sud Sudan dovrebbe vincere a mani basse inizia già ad agitare le acque, per mezzo dei suoi uomini sparsi un po’ ovunque sul territorio ed a gridare a brogli e sabotaggi che sebbene siano abbastanza evidenti, non necessitano di ulteriore pubblicità, a meno che non si voglia accendere la miccia troppo presto.

Dalla visita, un paio di settimane fa, del presidente Salvakir nei villaggi del sud Sudan sembra passato già un secolo.

Il suo arrivo atteso per due giorni ed una folla in tripudio che gli ha riservato un’accoglienza degna di colui che ormai tutti considerano formalmente l’unico presidente, sembra già un avvenimento fuggito via nel fiume di parole spese in questi ultimi giorni e il suo comizio nella piazza stracolma, pieno di promesse di un futuro di pace, progresso e sviluppo per tutto il sud Sudan dal momento in cui il referendum sancirà la secessione del prossimo anno, riascoltate ora risultano solo parole al vento, mentre la realtà è ben diversa.

Le armi hanno parlato in tutti i villaggi fino a pochi giorni prima del voto e i continui scontri fra clan per il possesso di bestiame, l’unico vero valore del popolo Dinka vanno ad aggiungersi al caos elettorale che sta venendo a galla in queste ore e che potrebbe essere l’ennesima scintilla per nuovi incidenti e nuove violenze, incubo di una popolazione ormai allo stremo ma probabile desiderio proibito di chi a Khartoum spera in questa maniera di ritardare referendum e secessione dal sud e dai suoi ambiti pozzi petroliferi.

Fabrizio Minini

Pubblicato da: tonjproject | 2 marzo 2010

2 marzo, la vice diventa grande

“Le cose più importanti della nostra vita non sono nè straordinarie nè grandiose.

Sono i momenti in cui ci sentiamo toccati gli uni dagli altri”

Jack Kornfield

 

Con queste poche righe, speriamo di poterti ridare tutto quello che tu ci hai donato in questi mesi.

Tanti tanti auguri Ombretta!

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